Google+ Il Giullare Cantastorie - Scrittori, artisti e band emergenti: Voli a perdere? - Simone Giordano

giovedì 17 luglio 2014

Voli a perdere? - Simone Giordano

In ore inconsuete, di consueto e per ore, 
apro gli occhi senza prima preoccuparmi di dormire, 
e mi ritrovo a stupire il mio respirare; 
oltre le nuvole. 
Dopo il primo stordimento mi spavento per l'altezza 
che non vedo. 
I miei occhi non scavalcano il biancore, solo il capo spunta dalla spuma. 
Poggio il mento sul cuscino celestiale, 
le sue piume rarefatte mi solleticano appena. 
Quella lieve sensazione di piacere sostituisce la paura nel mio cuore. 
In quell'attimo m'impegno a guardarmi anche attorno 
e mi sorprendo a scrutare i colori; 
Non è solo azzurro il cielo! 
Le sue sfumature sono assai più complicate, 
più che nell'arcobaleno (se è più dell'arcobaleno) 
Bianco, nero, binaroceno, biero-nianco e tanto viola intenso. 
Grazie ad esso (il viola) svia la mia attenzione che vìola il piacere, 
e torna la ragione: 
ma per cosa son venuto fin qua su? 
Forse per amore? 
per i libri che ho letto? 
per la vita che ho vissuto? 
per la gente che ho incontrato? 
per quella che ho odiato, o per quelli che hanno odiato me? 
Un aiuto, per favore un aiuto! 
Al mio grido chi risponde... sono io; 
O meglio l'io di sotto, 
sotto al bianco, e non solo: 
sotto alla capo, al collo, al petto, pancia e coscia. 
L'io che mi risponde con il bianco e lo splendore non ha nulla da spartire. 
L'io dei reni, (per intenderci) dell'ano e del sesso. 
L'io delle ginocchia e delle caviglie. 
Insomma, l'io di sotto ai piedi. 
《Io so perché sei lì》 inizia ad urlare l'io (non io): 
《fuggi via da me perché son te. 
Non apprezzi il mio io perché è solo mio. 
La mia indipendenza non ti fa piacere, 
Il m(io) piacere ti lascia solo e ti fa stare male. 
Vuoi altre compagnie, ed eccoti accontentato; tu, la tua testa e il corpo troncato》. 
Troncato? Senza corpo? Che farò? 
Il terrore di una vita solo testa mi assale. 
A me piace far l'amore, digerire, correre, saltare, mi piace anche cacare. 
Voglio tutto della terra, fatemi cadere, fatemi cadere! 
《Dove vuoi cadere? Non ci provare, da questa altezza nessuno dei due si potrà rialzare》. 
Cosa faccio? Ha ragione (questo io senza ragione). 
Ora provo a ragionarci: 
C'è una sola soluzione, dammi retta vieni qui.

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