Se ne va per i portici un pomeriggio,
qualcosa da dentro l’ha chiuso fuori,
ancora una volta deve farsi uomo
nel tardo sole di primavera
Trepido segue il vostro gioco,
il sorriso fugace,
i gesti, la gloria mendace,
e cielo patrio che scompare.
Volevi farlo volare nei tuoi pensieri
mentre tu, tentavi di ritrovarti,
per lasciare il ricordo in una poesia.
Spuntano i germogli come orecchie
sul tronco d’un monte scuro
e mentre esplodevano
quel tondo di fuoco nel mezzo al cielo
riscaldava il tuo sguardo di seta liscio e sorridevi.
Ora nel grande vuoto
ondeggiano soli i fiori della magnolia
e tu steso al sole come grano cresce
scompigliato dal vento e dal dolore.
cotrozzilivio©2014
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