Distese di verde municipale
Intasano percezioni
Sopite da torpore carbonico.
Respiro corto,
solitudine gonfiata dal vento immobile.
Un cane bianco sfida i drammi relazionali,
fiero e distratto,
come Ettore all’ultima battaglia,
come una sfinge.
E io canto un incrocio di sguardi dilapidato,
nella brutale comprensione
di un isolamento animale.
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